NON PERDIAMO LA TUMA PERSA
6 Dicembre 2018#SAVETUMAPERSA
La TUMA PERSA è un formaggio buonissimo che rischiamo di non poter mangiare mai più a causa di una frana che rende impossibili i collegamenti tra il piccolo caseificio di Salvatore Passalacqua e il resto della Sicilia.
Castronovo, il piccolo paese in provincia di Palermo dove si produce la TUMA PERSA, è in ginocchio a causa di uno smottamento avvenuto durante le alluvioni del 3 Novembre ma nessuno sembra in grado di trovare una soluzione. Un assurdo grattacapo burocratico e un rimpallo politico riassunto bene QUI da Clara Minissale.
Una piccola produzione di circa ottomila forme l’anno che rischia di scomparire per sempre e che Salvatore produce da diciotto anni e distribuisce in Italia e all’estero, ma a causa della frana il latte non arriva in azienda, non si può produrre il formaggio e quello prodotto non può essere consegnato.
“Continuando così rischiamo la chiusura del caseificio – racconta preoccupato il Casaro – Siamo a 4 chilometri dal centro abitato e ad 8 dalla Strada statale 189 eppure siamo costretti a percorrere 45 chilometri in più per aggirare la frana e tornare a casa, per distribuire i nostri prodotti o per farci consegnare il latte, che devo acquistare ad un prezzo maggiorato, perché al prezzo di sempre nessuno vuole vendermelo più.”
Ma la Tuma Persa non può andare persa veramente, da grandi golosi di formaggi vogliamo lanciare una campagna social per sostenere Salvatore e il suo formaggio.
Partecipare è facile: prendi un foglio, un cartello o quello che vuoi e scrivi #Savetumapersa, fai una foto o un video e mettici la faccia, ricondividi il tuo contenuto sui social utilizzando l’hashtag #Savetumapersa.
Non perdiamo la tuma persa!
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