Mauro Gatti per FUD
2 March 2023Per Mauro Gatti la creatività è “un mezzo per raccontare la realtà e magari risolvere alcuni dei problemi che affliggono il mondo”. Per noi ha realizzato un’illustrazione che vede il BEC BURGHER conquistare l’America.
Illustratore bresciano, classe 1978, Mauro Gatti vive con il suo bullmastiff Cyrus a Downtown, nei distretti di Little Tokyo a Los Angeles, dove non fa surf ma va a cavallo sul Monte Lee (la famosa collina con la scritta Hollywood, per intenderci). Lì, come i migliori supereroi, conduce una “doppia vita”. Di giorno, è art director per JibJab e creatore di contenuti animati per bambini: avete presente “Story Bots” su Netflix? È opera sua! Di notte è disegnatore per grandi marchi del calibro di Nike, Barilla, Vans, Red Bull e chi più ne ha, più ne metta.
Tra i suoi progetti più conosciuti anche The Happy Broadcast, un profilo Instagram da 286 mila follower, in cui vengono pubblicate solo buone notizie provenienti da tutto il mondo.
Per FUD ha disegnato una versione funny del nostro iconico BEC BURGHER, che come un goloso King Kong, si arrampica sui grattacieli di New York per conquistare tutti con la dolcezza della provola delle Madonie e la sapidità decisa del guanciale di suino nero dei Nebrodi.
L’illustrazione fa parte di un progetto più ampio che vede coinvolti una serie di illustratori e che pian piano vi sveleremo. Il lavoro, che riprende un gioioso stile anni ‘60, rispecchia il carattere divertente e aperto di Mauro e il suo essere creativo a 360°.
Grazie a questa collaborazione non ci siamo fatti scappare la possibilità di rivolgergli qualche domanda per conoscerlo meglio
Il tuo BEC BURGHER conquista – ironicamente – l’America. Tu come l’hai “conquistata”?
Vivo a Los Angeles da 5 anni. Sono venuto qui per arricchire la mia esperienza lavorativa e confrontarmi con una realtà molto diversa da quella europea. Ho cominciato lavorando ad uno show per bambini chiamato Storybots (ho anche vinto un Emmy Award per il lavoro svolto), per poi aprire una mia agenzia di creazione contenuti – character based e collaborare con media companies e social networks. Da diverso tempo faccio anche direzione creativa anche per JibJab, uno studio che produce contenuti super divertenti. Insomma, mi sembra chiaro che la mia passione sta nel mondo educational/entertainment e l’America offre moltissime opportunità in entrambi i settori.
Secondo te, un disegno può cambiare il mondo?
Assolutamente. L’arte al di fuori delle gallerie (speculazioni ed interessi economici) è la copertina della nostra società. L’arte sui muri, sui volantini, persino sui cartelli usati ad una protesta diventa la rappresentazione di coraggio e libertà di parola. L’illustrazione nelle sue molteplici forme e destinazioni diventa un’estensione del nostro pensiero (spesso dove la forma scritta e parlata sono censurate).
Combatti ogni giorno la cultura dell’odio e della paura con “the happy broadcast”. Com’è nato il progetto e qual è la “positive news” che un giorno vorresti davvero poter disegnare.
Semplicemente mi sono stancato di leggere brutte notizie ovunque. Per questo ho creato The Happy Broadcast, un progetto per combattere la cultura dell’odio e della paura. The Happy Broadcast offre una selezione di notizie felici che spaziano dall’ambiente ai diritti umani, dalla salute alla cultura. Ciascuna accompagnata da un’illustrazione. Il progetto offre anche diverse risorse per diventare persone più ottimiste e impegnate nell’essere parte di un cambiamento positivo per il nostro pianeta. Le positive news che più mi piacciono sono quelle che riguardano i diritti degli animali.
Il tuo motto è “un sorriso è il mezzo più economico per essere felici”. Cosa ti fa sorridere davvero?Tante cose mi fanno sorridere. Da quelle più banali come i video compilations di cani, a performance di stand up comedians o qualsiasi cosa inerente alla pop.
Se potessi disegnarti come un alimento, quale sceglieresti?
Il pane. Perché è semplice ma consistentemente buono. 🙂
Share