fbpx

Lo Shek Burgher e il sogno di Massimiliano Castro

17 décembre 2019

Lo Shek Burgher e il sogno di Massimiliano Castro

17 décembre 2019

Ecco come una nasce la lunga storia d’amore tra FUD e il progetto visionario di un giovane macellaio

“Il profumo della mortadella mi lega al ricordo di mia madre, quando in estate ci fermavamo in bottega a comprare ‘il panino imbottito’ prima di andare al mare. Un ricordo d’infanzia che rivivo ogni giorno.”

La sua è una storia di emigrazione al contrario, una famiglia numerosa e lui che cresce in Brianza da genitori siciliani. In estate si ritornava giù per andare al mare e ritrovare gli affetti e il calore della propria terra d’origine che Massimiliano ha sempre portato nel cuore. Comincia ad aiutare la famiglia da giovanissimo, vendendo carni e salumi nei mercati del Nord Italia, ma il suo spirito imprenditoriale bussa presto alla porta.

Così nel 94’ Massimiliano Castro dalla Brianza arriva a Chiaramonte Gulfi, poco più di ottomila anime sugli Iblei, per aprire la sua macelleria. Non che ne mancassero nel paesino vicino Ragusa celebre per l’allevamento dei maiali, eppure è lì che il giovane macellaio vuole impiantare la sua nuova attività.

Non è stato facile superare la diffidenza degli abitanti del paese – racconta- per loro ero sempre ‘un forestiero’. In paese inoltre c’era già una macelleria molto famosa ma nonostante la partenza un po’ faticosa alla fine sono riuscito a fidelizzare la mia clientela. Fin da subito ho iniziato a studiare l’alimentazione degli animali, a scegliere i migliori esemplari e piano piano mi sono affermato sul territorio.”

Ma Massimiliano non si ferma alla macelleria, capisce che bisogna investire su prodotti nuovi e avere il coraggio di esplorare strade nuove. I siciliani invece, si sa, amano la tradizione.

Da queste parti il protagonista della tavola è sempre stato il maiale, allevato allo stato brado e di razze iblee autoctone. L’abitudine e la curiosità di assaggiare altro è sempre stata relativamente scarsa. Almeno fino a quando Massimiliano non si appassiona all’asino ragusano, una razza autoctona riconosciuta ufficialmente nel 1953, che rischiava l’estinzione.

Nel 2010 dopo vari tentativi il giovane macellaio iniziare la produzione di golosissimi salumi d’a

sino, tra cui la nostra mortadella preferita! Così profumata e dolce da non poterne più fare a meno neanche volendo, senza di lei i taglieri di FUD non sarebbero gli stessi.

Il fortunato esperimento dell’uso della carne d’asino è stato successivamente esteso a carni e hamburger, ottenendo risultati che hanno segnato il successo del giovane Massimiliano, che nel 2012 viene addirittura incoronato miglior macellaio della Sicilia dall’autorevole giuria di “Best in Sicily”. Un sogno che si avvera.

Da queste coraggiose idee nascono alcuni dei piatti più golosi di FUD: lo SHEK BURGHER ad esempio, iconico panino da sempre presente nel nostro menù dove la carne di asino incontra la mozzarella di bufala affumicata, la cipolla di Giarratana in agrodolce, i funghi saltati in padella e un abbraccio di Barbechiù sous. Oppure Suitt Drims, tra le nostre proposte di maggiore successo: uno scrigno di croccante pane casereccio avvolge la profumatissima Mortadella d’asino che si scioglie languidamente sul Gorgonzola dolce e si chiude la nostra composta agrodolce di peperoni.

Per far conoscere in tutta la Sicilia la bontà della carne d’asino e le sue proprietà nutrizionali fondamentale è stata la collaborazione con FUD – racconta Castro – che da sempre è un punto di riferimento per l’eccellenza gastronomica isolana. Una storia di amicizia e di successo che mi lega ad Andrea Graziano e alla sua continua crescita professionale. Fud è una vetrina nazionale importante che ti spinge a confrontarti con il mercato e a dare sempre il massimo. È uno scambio reciproco, stimolante e proficuo per entrambi.”