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Questa è la nostra terra: difendiamo il diritto di restare

15 Maggio 2023

Questa è la nostra terra: difendiamo il diritto di restare

15 Maggio 2023

Difendiamo la cultura del rimanere: FUD sostiene il festival per il diritto a Restare

“Questa è la mia terra e io la difendo”, questo è il leitmotiv del festival organizzato dall’associazione comuvenisicunta nel comune di Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, il 23 agosto 2023. L’obiettivo è diffondere la cultura del rimanere e dimostrare che è possibile costruire un futuro qui, nella nostra terra, senza dover necessariamente emigrare.

FUD sostiene il progetto e promuove la campagna di crowdfunding a favore del festival, che sarà completamente gratuito per chi parteciperà e sostenuto dall’impegno di volontari e dalle offerte ricevute. Il cambiamento, infatti, deve partire dalle persone e dalle comunità. Per donare basta un click!

Il 23 agosto, a Campobello di Licata, sarà possibile incontrarsi per festeggiare e condividere le storie di persone che hanno scelto di restare in Sicilia e di lottare per il loro futuro. Si celebrerà chi ha scelto di rimanere e di investire nella propria comunità per raccontare a chi se ne è andato che un futuro c’è, se lo si costruisce assieme.

 

Giuseppe Gatì, simbolo di una generazione che ci crede

Il festival è dedicato a Giuseppe Gatì, un giovane coraggioso che ha lottato per il diritto di restare nella sua terra. Con il suo blog “La mia terra la difendo”, ha denunciato la cultura che favorisce la fuga e ha dato voce a coloro che vogliono rimanere e contribuire al loro territorio. A soli 22 anni, la sua vita è stata tragicamente spezzata da un incidente sul lavoro: questo festival vuole dare continuità alla sua passione e al suo sacrificio.

“Ho scelto di rimanere in Sicilia, di non andare via anche se vivere qui è duro, durissimo. La Sicilia non è bella, è bellissima, ed io voglio lottare per far sì che questa vituperata terra possa rinascere.”

Il festival si terrà nella stessa piazza in cui si sono svolti i suoi funerali, e rappresenterà un’occasione per celebrare la vita e l’impegno di Giuseppe, ma anche per raccontare le storie di altri che, come lui, hanno lottato per la loro terra e scelto di restare. Tutte queste voci saranno filmate e registrate per dare vita al “Centro Studi Giuseppe Gatì”, che si concentrerà sulla diffusione della cultura del “rimanere” attraverso la ricerca, la condivisione di storie meritevoli e la promozione di progetti innovativi.

Per Giuseppe, la Sicilia non era solo un luogo, ma una parte di sé stesso, della sua identità, della sua storia. Ha deciso di aprire un blog, scrivere, pubblicare, denunciare, manifestare e contestare, perché credeva fermamente nella sua missione di far sì che questa terra, spesso vituperata e misconosciuta, potesse rinascere e offrire un futuro migliore ai giovani come lui.

La sua storia ci insegna che anche un solo individuo, con il suo coraggio e la sua passione, può fare la differenza. Non è mai troppo tardi per iniziare a cambiare le cose, a partire da noi e dal nostro impegno per la comunità e il nostro territorio.